TATTI

Un paese vuol dire non essere soli

 

sapere che nella gente, nelle piante, nella terra

c'è qualcosa di tuo,

che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.

 

Cesare Pavese


Obbiettivi su Tatti 1900-2000 un secolo di fotografie:

Gli appunti che seguono, dedicati alla modesta storia di Tatti, non sono, purtroppo, il frutto di una vera e approfondita ricerca. Questo vuol dire che sicuramente, negli archivi di Siena, Firenze, Massa Marittima, Grosseto e perfino Volterra, esistono su Tatti molti più documenti di quanti qui, sulla scorta dei vari autori, vengono citati.


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La Chiesa di Santa Maria Assunta
Nella piazza della cisterna sorge la chiesa di Santa Maria Assunta composta di un unica navata con abside rettilinea. Il campanile a pianta quadrata è addossato alla muratura.La chiesa,alla fine dell’ottocento,con l’ausilio di anomini muratori senesi e di scarpellini di Sassoforte,fu restaurata e ampliata verso il fronte con una nuova facciata in pietra trachitica di Sassoforte sormontata da un timpano. INTERNO L’interno è suddiviso da cinque campate,da semipilastri addossati alle pareti che sorreggono una trabeazione continua di ispirazione classica.Le coperture sono a crociera con la campata del presbitero a vela. ORIGINE La chiesa è comunque di origine mediovale,in documento del 1267 ricorda la pieve de Santa Maria de Tacti Nei primi registri delle Rationes decimarum di Grosseto 1276-1277 nell’elenco delle Pievi,ventuno, di quella diocesi,c’è la Pieve di Santa Maria di Tatti(canonica) con la chiesa di San Giusto di Lavaiano inclusa nel suo territorio. Nel precedente,ma incompleto,elenco del privilegio di Clemente III del 1188 erano evidenziate con quella di Tatti altre sedici pievi. Un’altro aspetto,particolarmente interessante,è il rapporto tra le pievi,gli edifici sacri e i nuclei abitati.Nel medioevo i castelli della diocesi di Roselle e di Grosseto,dopo il trasferimento delle sede sancito nel 1138,sono insediamenti di modeste dimensioni con prevalente collocamento nella bassa collina rispetto alla medio alta.La maggior parte presenta un nucleo posto in alto,senza dubbio più antico,dove si possono evidenziare resti romanici e una parte,più recente, cinto da mura,in parte visibili.Alcune pievi sono all’interno del circuito murario bassomediovale dei relativi castelli,altre all’interno. Sono,senza dubbio,all’interno le pievi di Tatti.Sticciano,Torniella Castiglione della Pescaia,Civita,Montepescali e Lattaia, sono, di contro, esterne, anche se nelle immediate vicinanze,le pievi di Gavorrano,Giuncarico,Roselle. La chiesa di Santa Maria Assunta in Tatti,ricordata anche nella relazione del Gherardini del secolo XVII,conservava,fino al periodo precedente la guerra mondiale, una bella madonna di Andrea Vanni oggi scomparsa.

 

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