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TATTI

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Un
paese vuol dire non essere soli
sapere che
nella gente, nelle piante, nella terra
c'è
qualcosa di tuo,
che anche
quando non ci sei resta ad aspettarti.
Cesare Pavese
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Obbiettivi su Tatti 1900-2000
un secolo di fotografie:
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Gli appunti che seguono,
dedicati alla modesta storia di Tatti, non sono, purtroppo,
il frutto di una vera e approfondita ricerca. Questo vuol
dire che sicuramente, negli archivi di Siena, Firenze, Massa
Marittima, Grosseto e perfino Volterra, esistono su Tatti
molti più documenti di quanti qui, sulla scorta dei
vari autori, vengono citati.
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La Chiesa di San Sebastiano
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Lungo via Gramsci,già via Maestra,che segue l’andamento delle antiche mura,si affaccia trasversalmente la chiesa di San Sebastiano risultante da un intervento architettonico tra il XVIII e XIX secolo su un impianto mediovale l’edificio,a pianta lungitudinale,ha una facciata a schermo con un portale e una finestra a lunetta. Sulla sinistra la parete confina con un vicolo,a destra aderisce ad altri edifici.Nella parte posteriore il piano della chiesa è elevato di circa cinque metri rispetto a via Gramsci.
INTERNO
L’interno si presenta a navata unica con presbiterio rialzato e coro con parete di fondo rettilinea,decorata a tempera,con motivi architettonici di ispirazione classica a metope e triglifi ( Triglifo- elemento architettonico quadrangolare sporgente,con scanalature verticali,che nel fregio dorico si alterna con le metope . Metope - porzione di muro sovrastante l’architrave,compreso tra due aperture,per l’inserzione delle travi che originano i triglifi) .Nella chiesa si conserva una pregevole statua in legno policromo del XVI secolo raffigurante San Sebastiano.La statua ha subito un recente restauro. |
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